EVENTI DEL CLUB

11/04/2024: Visita allo stabilimento MARCHESINI GROUP di CARPI

Marchesini raddoppia lo stabilimento di Carpi

Il club in visita con gli amici di San Giorgio e di Guastalla- Una realtà industriale di altissimo livello proiettata nel futuro – Intelligenza artificiale e nuove professionalità. La visita allo stabilimento di Carpi della Marchesini group di giovedì 11 aprile è stata semplicemente splendida. Grazie a Enrico e Riccardo Fava che l’hanno organizzata consentendo ai soci di conoscere una realtà davvero unica, capace di creare emozioni (sì, anche le tecnologie le producono) e approfondite riflessioni. Gli amici hanno ascoltato le parole, belle e sagge di Maurizio Marchesini, hanno visto all’opera alcune macchine robotizzate (costano almeno un milione l’una…) e sono stati accolti con grande amicizia e cordialità, chiudendo con un’ottima apericena perché giustamente, come si dice, “tutti i salmi finiscono in gloria”.

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Carpi festeggia. Il locale stabilimento della Marchesini group (14.000 metri) a breve raddoppierà. Lo ha annunciato, un po’ a sorpresa e nel corso di un incontro ristretto e informale, Maurizio Marchesini il numero uno della più grande azienda italiana produttrice di macchine per la termoformatura, la tecnica che nello specifico sforna blister farmaceutici ma anche contenitori per il comparto cosmetico o alimentare. Marchesini, già presidente di Confindustria regionale, membro di Giunta di Confindustria nazionale con l’importante delega alle filiere e alle medie imprese, ha precisato che i permessi di costruzione sono già stati approvati e che in autunno partiranno i lavori. Tempo pochi mesi e, appunto, l’impianto (già avveniristico) di via Emilia-Romagna sarà affiancato da un impianto gemello capace, di fatto, di raddoppiare la produzione e acquisendo, nel contempo, nuove maestranze. Orizzonti nuovi e azzurri, dunque, per l’azienda di casa nostra che a livello di gruppo registra 600 milioni di fatturato (con tremila dipendenti) di cui il 90% determinato dall’export (Europa e nord America, ma anche Asia). Rivolgendosi ai club Rotary in visita (con Enrico Fava industriale leader mondiale delle macchine per la produzione di pasta alimentare), Marchesini ha poi parlato della grande evoluzione tecnologica vissuta dal gruppo che utilizza largamente, e ancor più lo farà, l’intelligenza artificiale, unitamente ai robot, realizzati in casa per poter perfettamente adeguare il processo produttivo alle esigenze aziendali. Ma l’imprenditore (nominato cavaliere del lavoro nel 2013 dal presidente della Repubblica con l’amico Fava) ha anche voluto ricordare il ruolo assolutamente primario delle competenze professionali e della formazione, anche in questo caso effettuata largamente in casa. Spazio poi al mercato, con quello del farmaco in costante crescita, ha aggiunto Marchesini; l’invecchiamento facilita...questo processo come del resto la crescente domanda da parte degli uomini incrementa il mercato cosmetico. Marchesini ha infine voluto ricordare l’origine della società, nata mezzo secolo fa grazie al padre Massimo. In pochi anni da azienda artigianale sarebbe diventata una grande realtà internazionale. Alberto Lazzarini

25/03/2024: Mobilità. Quale futuro e a quale costo”

Secondo atto e continuazione del convegno che si era tenuto a Cento lo scorso 10 Febbraio a Cento. 

20/03/2024: Pizze e Paul Harris a Renazzo

Sua maestà la pizza si è presentata l’altra sera al “Condor” di Renazzo in tutto il suo splendore, con tanto di scettro e mantello di ermellino. Per la verità si è cambiata d’abito più volte. Ed è risultata sempre elegantissima. Il Rotary in trasferta ha dunque trascorso una conviviale piacevole, interessante, curiosa, e ricca di spunti collegati all’alimento simbolo del nostro paese e alla migliore gastronomia ma anche alla storia dell’alimentazione. Tutto ciò grazie a chi ha ideato l’incontro (l’infaticabile Nicola Fabbri), al presidente Matteo Lodi che, preciso com’è (giustamente), fa in modo che nulla sfugga al suo controllo per garantire serate coi fiocchi, al protagonista dell’incontro il grande pizzaiolo Alessandro Locci (una consolidata tradizione familiare e tanto studio e lavoro alle spalle) e a Claudio Sabatini con Barbara (vedremo perché).   Dunque la pizza: il giovane maestro pizzaiolo ce l’ha offerta in tre...squisite versioni, una migliore dell’altra, con impasti, grani e condimenti diversi. Ognuno ha fatto – per bacco! – la sua scelta decretando la migliore. Ma non basta. Ad ogni pizza la sua birra: quattro se ne sono susseguite sui tavoli (roba da birrerie bavaresi!), tre per le pizze e una per gli altrettanto ottimi dolci. Chiara e leggera la prima, ambrate le altre: dal trevigiano al Salento, tutte piacevoli. Ma non è finita perché con l’occasione abbiamo appreso cose nuove sulla pizza, l’alimento più consumato al mondo e primato degli Stati Uniti. Solo in Italia (prima in Europa), però, ogni settimana sono consumate 56 MILIONI di pizze. Quasi 3 MILIARDI DI PIZZE l’anno.  Ma c’è chi ci batte: il 93% degli americani, come si diceva, consuma la pizza almeno una volta al mese per una media di 350 FETTE AL SECONDO.   Quante persone mangiano la pizza in Italia? il 60% dei consumatori almeno una volta alla settimana e il 15% anche più di una volta alla settimana, in una delle oltre 127mila pizzerie italiane.

 La pizza italiana nasce come una specialità della cucina popolare, simbolo del patrimonio di una cultura mediterranea nata dalla scelta di ingredienti semplici, come quelli utilizzati nella pizza margherita, in grado di soddisfare il gusto di tantissimi amanti del cibo, grazie alle sue innumerevoli ricette e varietà di realizzazione. La produzione di pizza, nell'ultimo quinquennio, ha subito un incremento notevole nelle pizzerie di diversi luoghi del mondo, oltre che nei supermercati, diventando un elemento integrato nelle comunità grazie alla sua base semplice ma gustosa che può essere arricchita con fantasia, assecondando la scelta di molti consumatori di pizza in tutto il globo. Dunque, non si tratta soltanto di un prodotto del territorio ma di un alimento che racconta diverse storie in base ai luoghi dove riesce ad integrarsi, diventando parte del menù locale con diverse variazioni.

 Il Rotary è convivialità ma anche solidarietà. E allora ecco perché il past governor Luciano Alfieri si è…fiondato al Condor per premiare Claudio Sabatini con un “Paul Harris” fellow per quanto ha fatto in occasione delle terribili giornate dell’alluvione in Romagna. La generosità di Claudio è nota e non solo nel club, ma nel territorio, nel Distretto e oltre il Distretto. Non solo: Alfieri ha voluto premiare, con l’ambìto riconoscimento ideato per le imprese e gli enti “speciali”, anche CIGAIMPIANTI, a sua volta protagonista di una grande prova di solidarietà: appena saputo dell’alluvione e delle difficoltà di tanti romagnoli, i dipendenti si sono attivati e in un batter d’occhio hanno dato vita a una grande sottoscrizione il cui ricavato è stato raddoppiato dall’azienda e subito trasformato in generi alimentari e materiali di uso domestico, trasportati a Solarolo (Ra) in Romagna e gestiti dall’amico rotariano il past presidente don Tiziano Zoli. (oltre a CIGA, hanno dato una mano altri finalesi, in particolare la podistica finalese e il mobilificio Calzolari Cirillo che hanno donato beni e hanno messo in condizione CIGA di fare un secondo viaggio mettendo a disposizione uomini e mezzi). Altri generi alimentari sono stati poi consegnati agli alluvionati di Campi Bisenzio in Toscana. Il riconoscimento è stato ritirato da Barbara a nome di titolari e dipendenti di CIGA. Alberto Lazzarini

14/03/2024: … musica da sbullo

In occasione della conviviale del 14 marzo, abbiamo ospitato il professor Federico Benini ed il suo innovativo progetto Musica da Sbullo.

Il professor Benini, docente di educazione musicale,  ha fuso la sua esperienza professionale con la  sua passione per le tematiche di educazione civica dando vita ad un percorso strutturato e caratterizzato da laboratori interattivi presentati nella classi della scuola secondaria di primo grado attraverso i quali riesce a raggiungere empaticamente le " corde" dei ragazzi. Attraverso il linguaggio musicale riesce a parlare di generi musicali e si avvicina sempre di più al cuore del progetto che prevede il raggiungimento, da parte degli studenti,  di una graduale presa di coscienza del significato dei testi di alcuni brani tra i loro preferiti.  Il progetto prevede poi la creazione  di testi liberi da parte dei ragazzi su temi legati alla relazione in classe ed ai rapporti esistenti tra i ragazzi stessi. Attraverso la musica e l'anonimato spesso i ragazzi " denunciano" situazioni che stanno vivendo o che hanno vissuto che difficilmente avrebbero lasciato emergere in altri contesti. Questo progetto è stato già supportato dal nostro  club nella precedente annata e ,vista la grande soddisfazione da parte di tutti, è  stato deciso di supportare anche per una seconda annualità  la realizzazione di questo percorso. Importante sottolineare che tale progettualità  ha ricevuto anche il patrocinio gratuito del Comune di Cento. Laura Riviello.