Relatore della serata il Dott. Stefano Dambruoso, Sostituto della Procura della Repubblica di Bologna.
Ospiti presenti:
il dott. Edoardo Accorsi Sindaco di Cento, il Giudice Claudia Gualtieri della Prima Sezione Penale di Bologna, l'avv. Giuseppe Vicinelli Sindaco di Sant'Agata, il maggiore Massimo Costanzo della compagnia dei carabinieri di San Giovanni in Persiceto accompagnato dalla moglie. Presente inoltre il dott. Atos Bortolotto presidente del Rotary Club di Poggio Renatico. Il Presidente del nostro Club, Gilberto Galantini, ha letto il corposo curriculum del dott. Dambruoso.
In magistratura dal 1990 ha avuto una lunga carriera: è stato Sostituto Procuratore ad Agrigento, ha indagato su associazioni mafiose ed è stato Pubblico Ministero in vari maxiprocessi a Palermo. Successivamente a Milano, dopo l'11 settembre 2001, ha collaborato con autorità giudiziarie europee ed americane per la prevenzione e la lotta contro il terrorismo. Il dott. Dambruoso è stato anche deputato della Repubblica Italiana per una legislatura, e come scrittore ha pubblicato diversi saggi . Dopo l'ottima cena, il relatore ci ha intrattenuti con un racconto coinvolgente e preciso, sulla storia del terrorismo a livello mondiale negli ultimi decenni. Inizialmente ha voluto precisare che la percezione diffusa del pericolo terrorista nel nostro paese è esagerata; le uniche morti di italiani per terrorismo sono avvenute solo all'estero.
Nel 1992-93 ci furono diversi gravi episodi di terrorismo in alcune capitali europee, compiuti da persone provenienti da paesi musulmani, soprattutto dal nord Africa, che fuggivano dai loro paesi dittatoriali; si trasferivano in Europa e compivano attentati sanguinosi nei paesi europei. Ancora non c'erano leggi per contrastare il terrorismo; non esisteva il reato di terrorismo internazionale. Dopo l'11 settembre 2001si è presa maggiore consapevolezza del pericolo e da allora è stato investito molto denaro per la sicurezza, almeno fino al periodo del covid. Al Qaida era la struttura più importante, era di tipo verticistico con Bin Laden al vertice. Gli arruolamenti venivano fatti a livello personale, anche per evitare infiltrazioni, ed il movimento aveva grandi disponibilità finanziarie. Gli americani reagirono all'attentato con bombardamenti indiscriminati in Iraq, con catture di sospetti in paesi stranieri, torture e imprigionamenti. Commettendo anche delle ingenuità perchè, di solito, chiunque sotto tortura confessa qualunque cosa gli venga chiesta! A Guantanamo sono stati imprigionati e torturati per decenni presunti terroristi senza alcun processo e senza alcun diritto alla difesa. Si decise che per combattere il terrorismo si potevano superare importanti garanzie democratiche ed ignorare le regole del diritto internazionale. Sconfitta Al Qaida e ucciso Bin Laden, sembrava di essere arrivati ad una vittoria, ma dal 2014 ci furono nuovi attentati in Europa nei quali morirono anche diversi italiani. Fra Siria ed Iraq si era costituito l'ISIS, il cosidetto "Stato Islamico". Allora l'arruolamento era diverso, senza selezione, tramite la propaganda sui siti, chiunque poteva raggiungere la Siria per arruolarsi. Dopo alcuni anni anche l'ISIS fu sconfitto. Rimane oggi però il pericolo di terroristi isolati, i così detti "lupi solitari". Questi possono rimanere a lungo anonimi e silenti, per poi agire anche semplicemente con coltelli od auto lanciate in mezzo a una folla. Per contrastare questi pericoli sono stati introdotti reati nuovi, controlli sui siti, ed altre misure; in pratica si è deciso di attenuare la libertà per la sicurezza. Ad esempio se su un sito scrivo 10 volte "faccio una rapina" in realtà non commetto un reato, non posso essere arrestato per questo. Se scrivo "faccio un attentato", e magari frequento certi ambienti, mi vengono subito a cercare. In Italia non sono avvenuti attentati come in Francia, in Germania od altri paesi. La ragione è che da noi i Musulmani non sono così numerosi come in quei paesi, inoltre gli italiani hanno dimostrato una maggiore capacità di accoglienza ed integrazione, forse anche per la matrice cattolica della maggioranza della popolazione.
Chi si trova accolto ed integrato difficilmente diventa un terrorista.
Un'altra misura efficace è la possibilità di usare lo strumento dell'espulsione. Persone giudicate pericolose possono essere espulse nei loro paesi di origine senza aspettare un processo. Negli ultimi tempi sono state espulse circa 400 persone. Alla fine la relazione ha ricevuto moltissimi applausi. E' seguito un dibattito con diverse domande dai presenti. E' emerso che il terrorismo dei "lupi solitari" non necessita di particolari risorse economiche. Quello che sta succedendo ora in Medio Oriente sicuramente aumenterà il rischio di azioni terroristiche anche in Europa. Un'altra questione che ha sollevato riguarda le nuove norme super-garantiste che in qualche modo possono limitare la sicurezza dei cittadini. Il suono della campana ha posto fine all'interessante serata. Primo Zannoni