Ci siamo ritrovati in presenza per la prima volta nel corso di quest’anno, presso la nostra storica sede all’Hotel Europa. L’occasione è stata il conferimento del premio al volontariato che il nostro Club promuove ogni anno.
Quest’anno la scelta è andata meritatamente alla Associazione “Strade”.
Nata a Cento nel 2018 con l’obiettivo di contrastare la povertà in Italia e nel mondo e di promuovere i diritti umani, è cresciuta velocemente ed ha già svolto molte missioni importanti. Il presidente di Strade Alessandro Mazzini, con l’ausilio di molte interessanti slide ci ha raccontato la sua esperienza. Subito dopo la laurea in lingue si è recato per una missione umanitaria nel nord est della Romania, in una regione molto povera e bisognosa di tutto. Quella che doveva essere una breve missione è invece durata diversi anni! I bambini del luogo non andavano a scuola ma dovevano lavorare; molte persone vivevano in piccole case praticamente costruite col fango. Sono riusciti a dare un importante aiuto a questa popolazione.
La missione successiva di Alessandro è stata nella Repubblica Centrafricana, uno dei paesi più poveri del mondo. Ha lavorato presso un ospedale pediatrico di Emergency svolgendo una attività di logistica. L’ospedale è l’unico in un raggio di migliaia di chilometri; il paese è in guerra da sempre, una delle tante “guerre dimenticate”, ed i bambini sono nati ed hanno sempre vissuto in questo ambiente fino ad assuefarvisi. Alessandro ci ha raccontato diversi episodi e ci ha mostrato le foto di quei luoghi e di quei bambini. Dopo questa esperienza durata alcuni anni, Alessandro è tornato a Cento con l’idea di fare qualcosa per le zone più bisognose del nostro territorio. Così è nata l’associazione Strade, con la quale sono partiti a lavorare in un quartiere considerato il più degradato del comune : la Ceres. E’ stato rigenerato uno spazio in disuso con l’aiuto di tanti volontari, ed oggi è un punto di riferimento per un centinaio di minori. Si garantiscono attività di socializzazione e ricreative, un doposcuola popolare, e alla mattina ci sono corsi di alfabetizzazione per stranieri e percorsi di autonomia digitale. Le varie attività coinvolgono anche altre associazioni di volontariato centesi ed hanno trovato una ottima accoglienza dagli abitanti del quartiere.
Per ultima ci ha mostrato la missione più recente, in un contesto purtroppo attualissimo: la missione in aiuto ai profughi dalla Ucraina. Sono partiti con un carico di medicinali , latte in polvere, assorbenti, misuratori di diabete, insulina ed altro; materiali raccolti anche con la collaborazione di Cento Solidale e Caritas. Avevano inoltre fatto una raccolta fondi per acquistare sul luogo le cose di cui ci fosse più bisogno. Si sono recati in Romania vicino al confine dell’Ucraina nei pressi della dogana Siret. Qui arrivano di continuo profughi in fuga dalla guerra e sono stati allestiti dei centri provvisori di accoglienza. I profughi sostano per poi cercare passaggi per recarsi in altri paesi europei. Ci sono donne, bambini, ma anche anziani. Viste le necessità più impellenti, sono state acquistate in loco due lavatrici, una asciugatrice, un forno a microonde, ed anche un elettrocardiografo portatile che non esisteva in zona. Alessandro ha ringraziato molto il nostro Club che con la sua donazione ha reso possibile anche questo acquisto.
Tutti noi presenti abbiamo seguito con emozione queste narrazioni.
Il nostro presidente Carlo Negrini ha poi dato la parola a Michele Novi che ci ha brevemente illustrato i progressi che sta facendo l’iniziativa del “bosco integrato” in via Ferrarese nell’ex Siaca, luogo che abbiamo visitato l’anno scorso. Per la prossima estate sono previste varie ed interessanti iniziative, molte ancora in fase di progettazione. Per finire il Presidente ha dato la parola al nostro socio Carlo Malaguti che ci ha raccontato la sua esperienza con una famiglia di profughi ucraini.
Una giovane coppia con due bambine piccole è giunta a Cento con la loro auto perché avevano un conoscente che abita qui da tempo. Ma il conoscente non aveva lo spazio per ospitarli, così la famiglia di Carlo si è generosamente offerta di ospitarli nella loro casa. Carlo ci ha raccontato alcuni aneddoti, di come le bimbe si siano all’inizio trovate spaesate nel nuovo ambiente per loro sconosciuto, ma anche di come abbiano trovato nel cane di Carlo, una femmina di pastore tedesco, un amico col quale hanno istaurato un profondo legame.
Per ultimo è intervenuto l’assessore Vito Salatiello, che ha la delega al volontariato. Ha ringraziato le associazioni per l’importante lavoro che svolgono in collaborazione con scuole ed istituzioni. Ha poi detto che per ora l’accoglienza dei rifugiati è sotto controllo, anche se probabilmente non tutti gli arrivati fino ad ora si sono registrati in Comune.
Il suono della campana ha chiuso l’importante e condivisa serata. Primo Zannoni