Relatore un noto nostro socio notaio + un tema che ci ha toccato da vicino; sono gli ingredienti che hanno garantito la massiccia presenza a questo graditissimo caminetto. La nostra presidente Claudia Balboni ha salutato e dato il benvenuto a tutti i presenti ed al protagonista della serata, Giuseppe Giorgi, accompagnato dalla moglie Flavia e dalla figlia teenager Francesca. Giuseppe ha subito catturato l’attenzione con una bella lezione di storia sulla II guerra Mondiale, mostrandoci la piantina della linea gotica che iniziava in quel di Pesaro toccando tutto il crinale appenninico fino al Tirreno a Massa Carrara. Questa era il baluardo voluto da Hitler ed i generali tedeschi per respingere la Liberazione Italiana degli eserciti Americani ed Alleati iniziata con lo sbarco in Sicilia all’inizio dell’estate del 1943.
Toccante ed avvincente il breve filmato storico sulla liberazione di Monghidoro dell’ottobre 43, che ci ha mostrato bombardamenti, carri armati e crude battaglie di trincea con commoventi racconti di testimoni ancora viventi. Monghidoro è il paese molto caro a Giuseppe Giorgi dove diverse volte ci ha ospitato e relazionato nella sua casa natia. Simpatico ricordare che il paese, che si trova dopo una dura salita, inizia col cartello: Benvenuti a “Monghidoro già Scarica l’asino”. Giorgi ci ha mostrato molte immagini dei luoghi e di paesi dell’appennino come Firenzuola rasa al suolo, Castel del Rio dove oggi c’è un grande ed interessante Museo che è consigliato visitare ecc. Inevitabile il lungo dibattito che Claudia ha concluso esprimendo la soddisfazione di tutti per la bella serata che ci ha riportato a meditare e ricordare tante esperienze personali e famigliari. I doni ricordo a Giuseppe e floreale a Flavia hanno preceduto la chiusura col tradizionale suon di campana.
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Giuseppe, Claudia e Flavia