Serata importante, quella del 28 settembre per il nostro club, che ha avuto come ospite il top della sanità ferrarese rappresentato dal direttore generale Usl Claudio Vagnini e dalla direttrice del Distretto Ovest Nicoletta Natalini. Entrambi sono medici. Lui è a Ferrara esattamente da un anno, lei ricopre la carica da marzo.
Presentati dal presidente Nicola Fabbri e coordinati dal past presidente Maurizio Dinelli, i due relatori hanno fatto il punto, con circostanziate argomentazioni, sullo stato di salute…della salute centese che, pare, sia abbastanza buono.
“Stiamo riqualificando l’ospedale di Cento. Quindi non significa affatto ridurne le attività né tantomeno chiuderlo”. Parole chiare e rassicuranti, quelle del direttore generale che ne ha approfittato anche per fare alcuni annunci, a cominciare dalla prossima creazione, a Pieve di Cento, della Casa della salute che servirà sei comuni dell’area ferrarese e bolognese. Lavori in corso, poi, sempre a proposito di Case della salute, al “Borselli” di Bondeno dove alla fine del prossimo anno sarà completato il primo stralcio. Ci sono, però, anche criticità: il Punto nascita non…produce abbastanza: 400 bambini nati, nel corso dell’anno, contro lo standard minimo di 500. Bisogna insomma – ha esortato Vagnini - convincere le 200 donne di Cento che partoriscono altrove a non...tradire la propria città. Infatti non ci sono motivi, ha aggiunto con forza, per non scegliere Cento che può vantare indiscusse professionalità anche in questo settore. Bisogna insomma “Far crescere la cultura del nascere a Cento”. Il risvolto (non esplicitato dal direttore) è che se i numeri non miglioreranno, cresceranno, a Bologna, i malumori e le spinte a chiudere il reparto. Nel frattempo sarà migliorata l’offerta alberghiera del Punto nascita. E a proposito di attaccamento al proprio territorio, Vagnini ha allargato l’orizzonte a tutta l’area Usl sostenendo che non è per nulla giustificato il “mantra” secondo cui “non ci sono più le professionalità di una volta”. Sempre riguardo all’Ospedale centese, a breve sarà aperto il nuovo Pronto Soccorso e sarà avviata (a fine ottobre) la Centrale dimissioni consentendo così, finalmente, al paziente dimesso di sapere con precisione quale sarà il suo percorso di cura e recupero. La direttrice Natalini ha ricordato “il profondo cambiamento in corso nella sanità”, con un ruolo sempre più forte per i distretti e uno stretto rapporto con le amministrazioni locali. Si potenzierà, ha aggiunto, l’attività ambulatoriale favorendo così sia i pazienti che i loro familiari. Quanto all’ospedale, lo spostamento del Pronto soccorso provocherà una sorta di effetto domino con una conseguente riorganizzazione, che sarà “funzionale” ha promesso.
Sui temi più generali, quelli cioè legati alla sanità provinciale e non solo, Vagnini ha ricordato il forte impegno per la creazione dei dipartimenti interaziendali (Usl e Università). Insomma si tratta di “Una sfida continua e davvero interessante”, resa ancora più complessa dal fatto che la provincia estense ha una popolazione anziana molto numerosa e allora è forte – deve essere forte - l’impegno della medicina di base, quella che vede protagonisti i medici di medicina generale (“fra vent’anni avranno il doppio dei pazienti”) chiamati sempre più, ha detto, a gestire l’assistenza primaria unitamente agli infermieri a domicilio e agli assistenti sociali perché “E’ impensabile che l’ospedale possa risolvere tutti i problemi. E’ poi è una scelta sbagliata e obsoleta”. Dunque, il primo livello della sanità deve essere gestito sul territorio. Il tutto nel segno di una “sanità proattiva” che veda il “sistema” muoversi quasi automaticamente e pronto ad anticipare le attese dei pazienti per i quali non sono previsti costi aggiuntivi. Non poteva mancare, infine, un riferimento alla problematica sui vaccini: “Troppo spesso dimentichiamo – ha osservato al riguardo il direttore generale – che le vaccinazioni hanno salvato milioni di vite umane”. A conclusione un appello ai rotariani, ma anche agli stessi medici, a divulgare gli aspetti positivi della sanità centese eo ferrarese, semplicemente perché “Tutti possano conoscere ciò che si fa, i servizi che vengono offerti”. Alberto Lazzarini
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Dott. Claudio Vagnini, il Presidente Nicola Fabbri e la dott.ssa Nicoletta Natalini